on-stage
on-stage

FESTEN Il gioco della verità

PROSSIME REPLICHE NEL 2024
2 marzo –@Teatro degli Animosi, Carrara
5 marzo ore 21 – Teatro Comunale, Sassari
7 marzo – Teatro Massimo, Cagliari
8 marzo – Teatro Massimo, Cagliari (ore 16.30 e ore 21)
9 marzo – Teatro Massimo, Cagliari
10 marzo – Teatro Massimo, Cagliari
14 marzo – Teatro Fellini, Pontinia
16 marzo ore 21 – Teatro Comunale, Carpi
17 marzo ore 21 – Teatro della Fortuna, Fano
20 marzo – Teatro Bellini, Napoli
21 marzo – Teatro Bellini, Napoli
22 marzo – Teatro Bellini, Napoli
23 marzo – Teatro Bellini, Napoli
24 marzo – Teatro Bellini, Napoli
 
 

ph Andrea Macchia

 

FESTEN
 Il gioco della verità
 
di Thomas VINTERBERG, Mogens Rukov & BO Hr. Hansen
Adattamento per il Teatro di David Eldridge
Prima produzione Marla Rubin Productions Ltd , a Londra
Per gentile concessione di Nordiska ApS, Copenhagen
 
Versione italiana e riscrittura di Lorenzo De Iacovo e Marco Lorenzi
 
Con Danilo Nigrelli , Irene Ivaldi e (in ordine alfabetico) Roberta Calia /Carolina Leporatti ,
Yuri D’Agostino , Elio D’Alessandro , Roberta Lanave , Barbara Mazzi ,
Raffaele Musella , Angelo Tronca
 
Regia Marco Lorenzi
Assistente alla regia Noemi Grasso
Drammaturga Anne Hirth
Visual concept e video Eleonora Diana
Costumi Alessio Rosati
Sound designer Tedesco Giorgio
Luci Link-Boy (Eleonora Diana & Giorgio Tedesco)
Consulente musicale e vocal coach Bruno De Franceschi
ph Giuseppe Distefano
 
Produzione TPE – Teatro Piemonte Europa , Elsinor Centro di Produzione Teatrale , Teatro Stabile Del Friuli Venezia Giulia , Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
in collaborazione con Il Mulino di Amleto
 
DEBUTTO 31 MAGGIO 2021 – TEATRO ASTRA, TORINO
PRIMA ASSOLUTA ITALIANA
  
“Dir la verità è un atto d’amore
Fatto per la nostra rabbia che muore

Afterhours, Il paese è reale.
 
Sarà uno shock”
Christian, al telefono, all’inizio del film Festen
 
 

ph Andrea Macchia

 

Clicca qui per la Rassegna Stampa FESTEN

Clicca qui per Festen_Estratti Stampa
 
Clicca qui per vedere il teaser Festen. Il gioco della verità.
 

 

NOTA DI REGIA

Festen apparentemente sembra raccontare una festa di famiglia per celebrare i 60 anni del patriarca, ma in realtà ha a che vedere con il nostro rapporto con la verità, con il potere e con l’ordine costituito. Sono sempre più sicuro che il nostro Festen sia una comunità di esseri umani che recitano una commedia mentre uno di loro combatte come un pazzo per mostrare che in realtà sono tutti in una tragedia. Per questo Festen è radicalmente politico.

Sento che in questa tensione tra due forze, così opposte e profonde, ci sia la forza del nostro spettacolo. La forza che ci porterà a mostrare quanto sia necessario strappare quel velo, quel diaframma che ci impedisce di vedere realmente le cose come stanno. Mi sembra molto toccante attraverso Festen poter chiedere al pubblico: “Perché non abbiamo la forza di vedere le cose come stanno? Perché accettiamo tutta questa finzione? Quanto coraggio richiede la verità?”. Certo, sono domande grandissime e non saremo noi a dare le risposte. Ma penso che l’onestà e il gioco profondo del nostro spettacolo stiano nel condividerle con gli spettatori, con tutte le paure, le fragilità, la tenerezza e l’ironia che le accompagnano.

Ma Festen ci ha fornito anche un incredibile materiale di ricerca e di sperimentazione del linguaggio. Ci siamo spinti verso un radicale uso drammaturgico della cinepresa per sfruttare la possibilità di costruire costantemente un doppio piano di realtà che riconsegnasse allo sguardo degli spettatori la condizione di scegliere tra quello che viene costruito sul palcoscenico e la “manipolazione” che l’occhio della cinepresa rielabora in diretta e che viene proiettato. Con un gigantesco piano-sequenza che lungo tutto lo spettacolo verrà girato dagli stessi attori e proiettato davanti allo sguardo della platea, cerchiamo di amplificare, ironizzare, dissacrare e approfondire il senso delle domande di Festen. Quale è la verità? Cosa scegliamo di guardare? A cosa scegliamo di credere? Tutto questo fino a quando il sottile velo che divide la verità dalla sua immagine non cadrà, non scomparirà una volta per tutte, lasciando spazio al silenzio, al vuoto, alla meraviglia della presenza degli attori che hanno reso possibile questa “follia”; alla meraviglia dei loro corpi, alle loro vibrazioni più sottili e alle loro emozioni, alla realtà insostituibile della loro sincerità…                                                                                                      Marco Lorenzi

 

Coerente con il percorso artistico de Il Mulino di Amleto e sostenuto dall’impegno produttivo di TPE – Teatro Piemonte Europa, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Teatro Stabile Del Friuli Venezia Giulia, Solares Fondazione Delle Arti, Festen rappresenta una grande sfida con un testo che in Europa è ormai considerato un classico e che in Italia viene messo in scena per la prima volta. Festen – sceneggiatura del film danese diretto nel 1998 da Thomas Vinterberg (appena insignito del Premio Oscar) e sceneggiato da Mogens Rukov, è la prima opera aderente al manifesto Dogma 95, vincitore del Gran Premio della Giuria al 51º Festival di Cannes (all’epoca presieduta da Martin Scorsese).

 

SINOSSI

Festen racconta di una grande famiglia dell’alta borghesia danese “i Klingenfeld” che si decisione per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. Alla festa sono presenti anche i tre figli: Christian, Michael e Helene. Il momento di svolta sarà il discorso di auguri del figlio maggiore Christian che una volta pronunciato cambierà per sempre gli equilibri della famiglia…L’opera scava all’interno dei tabù più scomodi, affrontando la nostra relazione con la figura paterna, la verità, il rapporto con il potere e l’autorità imposta. Impossibile non pensare ad Amleto, alla tragedia greca, ma anche all’universo favolistico dei Fratelli Grimm. Chi potrebbe mai tentare di rovesciare il mondo dei nostri padri?

 

Tournée 2021 – 2022

Torino, Teatro Astra / dal 31 maggio al 6 giugno; Trieste, Teatro Rossetti / dall’ 8 al 13 giugno; Parma, Teatro al Parco / 15 e 16 giugno; Milano, Teatro Fontana / dal 18 al 27 giugno

9 marzo 2022 – Teatro Comunale D. Alaleona, Montegiorgio (FM); 11 marzo e 12 marzo 2022 – Auditorium F. Melotti, Rovereto; 13 marzo 2022 – Auditorium istituto istruzione Lorenzo Guetti, Tione di Trento; 16 marzo 2022 – Teatro degli Industri, Grosseto; 17 marzo e 18 marzo 2022 – Teatro Cantiere Florida, Firenze; 19 marzo 2022 – Teatro Mascagni, Chiusi; 1 aprile 2022 – Teatro Il Maggiore, Verbania; 2 aprile e 3 aprile – Teatro al Parco, Parma; dal 6 aprile al 9 aprile 2022 – Teatro Ivo Chiesa, Genova; 10 aprile 2022 – Teatro Marenco, Novi Ligure; 12 aprile 2022 – Teatro Toselli, Cuneo.

Tournée 2023  24 gennaio 2023 Teatro E. Fabbri, Vignola – 25 gennaio 2023 Teatro Verdi, Pisa – dal 26 al 29 gennaio 2023 Teatro Arena del Sole, Bologna – 2 febbraio 2023 Teatro Solvay, Rosignano – dal 3 al 5 febbraio 2023 Teatro del Giglio , Lucca – 7 febbraio 2023 Teatro di Monfalcone – 11 febbraio 2023 Teatro Nuovo, San Marino – 25 e 26 febbraio 2023 Teatro Kismet, Bari – dal 28 febbraio al 5 marzo 2023 Teatro Sala Umberto, Roma – dal 10 al 12 marzo 2023 Teatro dei Rinnovati, Siena – dal 27 giugno al 1 luglio 2023 Teatro dell’Elfo, Milano. 

 

 
         
 

Scroll to top